RAV-Rapporto di Autovalutazione

Analisi del funzionamento della Scuola per individuare priorità di sviluppo.

Tipologia

Documento didattico

Descrizione estesa

Il RAV fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Obiettivo della valutazione è la valorizzazione dei progressi, delle conquiste, delle abilità, delle attitudini della persona ed è quindi necessario garantire la costruzione di un contesto formativo idoneo a rispondere sempre meglio alle diverse esigenze degli alunni, muovendo innanzitutto dall’osservazione.

Il criterio di valutazione è uguale per tutti gli alunni e si basa sul raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione della classe e  dal piano educativo individualizzato, nei casi specifici.

Licenza

In applicazione del principio open by default ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito sono rilasciati con licenza CC-BY 4.0.

Info

Premesso che ogni processo di verifica è strutturato nel rispetto dei tempi d’esecuzione, dei luoghi a cui l’alunno è abituato e dell’utilizzo degli strumenti, gli insegnanti formulano il giudizio valutativo utilizzando strumenti di verifica quali:

  • osservazioni sistematiche
  • prove soggettive ed oggettive, calibrate in base al percorso;
  • prove strutturate e non;
  • prove semplificate nella complessità e ridotte in quantità;
  • prove individualizzate relativi ai contenuti svolti individualizzati e/o personalizzati
  • differenziate congruenti al percorso differenziato svolto

Sulla base del piano di studio individualizzato, sono predisposte prove d’esame corrispondenti agli insegnamenti e utili a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate in linea con gli interventi educativo - didattici attuati sulla base del PEI. (C. M .n.28 15/3/2007).
Gli alunni con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA), potranno avvalersi dell’impiego di misure dispensative e strumenti compensativi come indicato dalla nota ministeriale prot. 4099 del 5 ottobre 2004, richiamata dalla nota prot. 26/A del 4 gennaio 2005.

Continuità

Il nostro Istituto dedica molta attenzione al passaggio da un ordine di scuola all’altro, in particolare alla raccolta o alla trasmissione di tutte le informazioni fornite dalla famiglia, dagli insegnanti, dai medici e dagli operatori che conoscono l’alunno, in modo da garantire un reale percorso di integrazione scolastica. Subito dopo l’iscrizione il G. L. H. d’Istituto valuta le necessità degli alunni per attivare tutti quei servizi che consentono il regolare inizio e svolgimento dell’anno scolastico.
Quando se ne presenta la necessità è possibile che l’insegnante di sostegno dell’anno precedente segua in un primo momento il passaggio nella nuova scuola. Vengono anche favorite momenti di incontro e di attività didattiche congiunte.

Valutazione nella scuola Primaria

A partire dall'anno scolastico 2020/2021, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti, è stata introdotta un’importante novità nella valutazione degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria, che verrà applicata dalle scuole già a partire dalla valutazione periodica che conclude il primo quadrimestre.

La valutazione periodica e finale sarà formulata attraverso l’espressione di livelli, riferiti alla descrizione del processo di apprendimento e all’acquisizione di obiettivi che, per ciascuna disciplina, sostituiranno il voto numerico.

I livelli sono quattro:

  • Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
  • Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto
  • Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
  • In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite

I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:

  1. Autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;
  2. Tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività/compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;
  3. Le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali;
  4. La continuità nella manifestazione dell’apprendimento quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o

Più precisamente, ad ogni alunno verrà attribuito, per ciascuna disciplina, il livello di acquisizione degli obiettivi di apprendimento, obiettivi che i docenti hanno individuato e articolato in specifiche rubriche di valutazione, unitamente alla descrizione dei singoli livelli.

Le rubriche di valutazione sono state inserite nell’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, consultabile sul sito della scuola e sul portale Scuola in chiaro.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con disabilità, la valutazione è riferita agli obiettivi definiti nel Piano Educativo Individualizzato.

Per gli alunni con DSA e altri BES, la valutazione degli apprendimenti tiene conto del Piano didattico Personalizzato e si adatta agli obiettivi della progettazione specifica.

Rubriche di valutazione primaria

Valutazione nella scuola Secondaria di primo grado

Lo scrutinio finale (valutazione sommativa) viene effettuato sulla base di obiettivi e trasparenti elementi di giudizio, nella consapevolezza del delicato compito che i docenti sono chiamati a svolgere a conclusione del processo educativo. A tale proposito i docenti hanno redatto e condiviso una Rubrica di Valutazione  che definisce obiettivi e descrittori nelle varie discipline specificando per ognuno la relativa Scala di valutazione.

La documentazione della valutazione avviene attraverso la compilazione dei verbali degli incontri, dei registri personali e di classe, delle scheda di valutazione dell’alunno. Tutti i documenti sono redatti con criteri di chiarezza e trasparenza. La Scheda di valutazione dello studente viene compilata dall’equipe pedagogica e da questa si rileva, di conseguenza, il livello di apprendimento e sviluppo delle competenze di ciascun allievo. E’ stata anche avviata la sperimentazione sull’uso del registro elettronico. 

Normativa

L'I.C. Renato Fucini ha partecipato al progetto VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: "Progetto Istituzionale" che si prefigge di valutare e supportare la scuola nelle varie attività. 

Il nostro Istituto nel 2013/14 è stato monitorato con una azione di tutoraggio durante tutto l’anno scolastico, dal 2014/15 è inserito nel Sistema Nazionale di Valutazione.

Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative alla crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell’autonomia 

SNVInvalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;delle istituzioni scolastiche.
Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:

  • Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
  • Contingente ispettivo   

(tratto da http://www.istruzione.it/snv/index.shtml)

RAV - Rapporto di Autovalutazione

Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall'INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni), costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES).

Il format diffuso attualmente prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano:

  • popolazione scolastica
  • territorio e capitale sociale
  • risorse economiche e materiali
  • risorse professionali
  • gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte)
  • i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica alla predisposizione degli ambienti di apprendimento, passando per l'integrazione con il territorio).

Per elaborare il RAV e per le successive fasi del procedimento di valutazione, le scuole si dotano di un'Unità di Autovalutazione (UAV), costituita dal Dirigente scolastico, dalla Referente d'Istituto per la Valutazione e da un numero di membri rappresentativi della comunità scolastica. Tutti le componenti della scuola - docenti, personale ATA, genitori, alunni - sono infatti coinvolte, a diverso titolo e in momenti diversi. Poiché l'autovalutazione di Istituto riguarda il servizio scolastico nel suo complesso, anche la scuola dell'infanzia ne è parte attiva, sebbene il RAV non preveda l'inserimento dei dati relativi ai risultati di apprendimento di questo segmento scolastico

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